Dopo il grande successo della performance di Alessandro Haber al Museo Palatino, “Canti di pietra” prosegue con un ciclo di letture poetiche interamente dedicate al Foro Romano.
Si inizia sabato 5 Dicembre: sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Parco archeologico del Colosseo a partire dalle ore 21.00 Michele Placido leggerà alcune poesie dello scrittore e poeta Gabriele Tinti ispirate alla statuaria un tempo presente nel Portico degli Dèi Consenti nel Foro Romano, alle pendici del Campidoglio.
Il Portico, un vero e proprio luogo di culto, è situato a fianco dell’aedes Divi Vespasiani presso il clivus Capitolinus, sull’altro lato del quale si erge il monumentale Tempio di Saturno. L’edificio, ampiamente ricostruito nel XIX secolo, presenta un’iscrizione tarda sull’architrave che ha permesso l’identificazione del monumento, nel quale erano conservate i simulacri degli Dèi Consenti. Gli Dei Consentes sono le dodici divinità del pantheon romano, sei maschili e sei femminili, distribuite in coppie: Giove-Giunone; Nettuno-Minerva; Marte-Venere; Apollo-Diana; Vulcano-Vesta; Mercurio-Cerere. Il loro culto nel Foro è documentato nel I secolo a.C. da Varrone, che ricorda le statue dorate degli dei. L’etimologia sembra derivare dai verbi latino consentio oppure conso, dal significato rispettivamente di “essere d’accordo” e “deliberare”.
La lettura di Placido dei testi di Tinti ha l’obiettivo di evocare alcune delle sculture un tempo presenti nel Portico.