Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie

La mostra “Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie”, ospitata all’interno della Curia Iulia, antica sede del Senato Romano, è il frutto della collaborazione tra il Parco archeologico del Colosseo e la Sharjah Archaeological Authority, promossa da Sua Altezza lo sceicco Dr. Sultan bin Al Qasimi, membro del Consiglio supremo e sovrano di Sharjah. L’esposizione, a cura di Eisa Yousif e Francesca Boldrighini, illustra al pubblico, per la prima volta in Italia, gli straordinari ritrovamenti archeologici dell’Emirato di Sharjah: le città di Mleiha e Dibba, fiorite tra l’epoca ellenistica e i primi secoli dell’Impero Romano, si trovavano al centro delle antiche vie carovaniere che collegavano l’India e la Cina con il Mediterraneo e con Roma. La mostra, arricchita da un catalogo breve e da un’evocativa videoproiezione, permette inoltre di sottolineare l’importanza dei commerci con l’Oriente per il mondo romano. Le spezie, prima fra tutte l’incenso, prodotto in Arabia, erano tra i prodotti più importati e richiesti, e proprio per questo il loro commercio era rigidamente regolato dall’autorità imperiale. Il legame con Roma si evidenzia nella presenza nel Foro Romano, a pochi metri dalla sede della mostra, degli Horrea Piperataria, i magazzini voluti da Domiziano per la conservazione del pepe e di altre spezie, che il PArCo ha recentemente restaurato e reso accessibili al pubblico.

Apre la Schola Praeconum alle pendici meridionali del Palatino, primo traguardo PNRR Caput Mundi

Il Parco archeologico del Colosseo porta a compimento il primo dei 10 progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Caput Mundi nell’ambito della Missione 1 Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo. Apre al pubblico la Schola degli araldi del Circo Massimo alle pendici meridionali del Palatino dopo 8 mesi di lavori e 500.000 euro di finanziamento che hanno previsto un intervento articolato (Responsabile unico del progetto Federica Rinaldi, Direttore Lavori Aura Picchione) che ha coinvolto tutti gli aspetti della ricerca interdisciplinare, dalle indagini preliminari tramite prospezioni, ai rilievi fotogrammetrici 3d (ante e post operam), fino agli scavi archeologici, ai restauri conservativi delle superfici, alla valorizzazione illuminotecnica con la sponsorizzazione di iGuzzini e la predisposizione di una nuova rampa e vetrata per la migliore visione del mosaico e delle pitture del vano F che hanno dato il nome al contesto.

La Domus Aurea svela la natura dei suoi colori

La Domus Aurea continua a sorprendere e restituisce una eccezionale scoperta legata alle botteghe che lavorarono agli affreschi della monumentale residenza voluta dall’imperatore Nerone. Durante le recenti indagini archeologiche sono state infatti individuate due vasche in uso durante le fasi di cantiere del palazzo sia per spegnere la calce sia per conservare e lavorare i pigmenti colorati da usare nelle decorazioni parietali. Tra i pigmenti ritrovati e sottoposti ad analisi microscopiche e spettroscopiche per individuarne la composizione chimica e mineralogica, spicca la presenza di ocra gialla all’interno di un’anfora, di vasetti contenenti pigmenti con toni del rosso, come il realgar e la terra rossa, e soprattutto di un eccezionale lingotto del preziosissimo blu egizio pronto per essere macinato.

Intervento di potatura e messa in sicurezza di tre pini adiacenti l’Arco di Tito

Tra gli interventi programmati per la cura del verde, nei giorni 13, 14 e 15 gennaio 2025, il Parco archeologico del Colosseo effettuerà un intervento di potatura dei tre pini monumentali situati presso l’Arco di Tito, che caratterizzano il paesaggio dell'area archeologica centrale di Roma. Grazie a questo intervento, preceduto da indagini tomografiche che hanno escluso criticità all'apparato radicale e, dunque, alla stabilità dei pini, sarà possibile garantire nel tempo la salute di queste maestose "sentinelle verdi" degli alberi e la sicurezza dei visitatori, anche nel caso di eventi metereologici estremi, purtroppo sempre più frequenti, che potrebbero determinare il distacco di rami.

“Ai Fori”. Un brano inedito, anzi due, dei kuTso per “Star Walks – Quando il PArCo incontra la musica”

Un brano inedito, appositamente composto per il luogo delle origini di Roma, tra Foro Romano e Palatino, per la terza edizione di "Star Walks. Quando il PArCo incontra la musica", la serie originale del Parco archeologico del Colosseo a cura di Andrea Schiappelli con Andrea Lai e Roberto Testarmata e la produzione di Pop Up Live Sessions. Autori del brano sono i kuTso, gruppo alternative rock romano capitanato da Matteo Gabbianelli. Nel video che accompagna il brano è prevista la simpatica e ironica incursione dell’archeologo Andrea Schiappelli a spiegare una volta per tutte che il Foro Romano è una cosa (la sede della partecipazione pubblica del popolo romano alla vita cittadina), e i Fori Imperiali un'altra (l’espressione del potere privato degli imperatori). Tanto che i kuTso hanno pensato bene di rilasciare al Parco archeologico del Colosseo, in esclusiva assoluta, una diversa versione del brano intitolata "Al Foro".

Horrea Piperataria: inaugurato il nuovo percorso di visita

Il Parco archeologico del Colosseo apre per la prima volta al pubblico gli Horrea Piperataria, i magazzini “delle spezie egizie e arabe” così citati da Plinio e soprattutto da Cassio Dione, costruiti dall’imperatore Domiziano sulle pendici sud ovest della Velia, la collina posta tra Esquilino e Palatino. In occasione della apertura sono stati illustrati i risultati delle recenti indagini condotte dal PArCo e da Sapienza Università di Roma in un racconto multimediale che restituisce le varie fasi costruttive degli edifici dell’area da prima di Nerone fino all’edificazione della soprastante Basilica di Massenzio ed oltre. I magazzini saranno per la prima volta visitabili grazie a un nuovo ingresso posto sull'antico vicolo delle Carinae, anch'esso completamente risistemato e accessibile a tutti, dotato di una nuova pannellistica e percorribile dal Foro Romano fino al Tempio della Pace.

Domus Aurea. Nuovo ingresso e riapertura settore occidentale

Il 13 dicembre 2024 è stato inaugurato il nuovo ingresso della Domus Aurea all’interno della Galleria XXIV e riaperto il settore occidentale della residenza neroniana, dopo anni di chiusura connessi agli interventi di messa in sicurezza e miglioramento della fruizione del monumento. L’apertura del nuovo ingresso permette un ampliamento del percorso di visita che, snodandosi attraverso gli ambienti del palazzo neroniano a partire dal settore occidentale, culmina nel complesso radiale della Sala Ottagona.

Parco archeologico del Colosseo: numeri record e bilancio positivo dall’introduzione del nuovo servizio di bigliettazione

A distanza di 8 mesi dall’avvio della nuova gestione della bigliettazione del Parco archeologico del Colosseo il bilancio è molto positivo e decisamente in crescita rispetto all’anno precedente. I dati relativi fino al 30 ottobre del 2024 evidenziano un incremento significativo nelle vendite dei biglietti, con valori già superiori a quelli registrati nel 2023 e più alti rispetto ai 12.298.254 dell’intero anno passato. A questi numeri si aggiunge una tangibile riduzione del grave fenomeno del secondary ticketing, che aveva determinato serie difficoltà agli operatori del settore e ora reso assolutamente marginale dalla non modificabilità del biglietto nominativo nelle ultime 72 ore prima della visita.

Una notte al Colosseo … con i gladiatori

Negli ultimi due anni, il Parco archeologico del Colosseo ha avviato un percorso preciso per approfondire il mondo della gladiatura, con l'obiettivo di restituire centralità a un aspetto iconico della storia romana e farne conoscere la complessità attraverso diverse tipologie di divulgazione, capaci di raggiungere tutti i molteplici pubblici che ogni anno lo visitano. Puntando su esposizioni temporanee e permanenti, cicli di conferenze, pubblicazioni scientifiche e accordi di collaborazione con le più accreditate Associazioni di rievocatori Ars Dimicandi e Gruppo Storico Romano, il Colosseo ha offerto una narrazione autentica e adatta a tutti gli interessati, mettendo in luce le implicazioni sociali, simboliche e moderne di questa realtà storica. In questo contesto scientifico si inserisce l’accordo stipulato con la piattaforma Airbnb, che prevede per due sole serate (senza interferire con la fruizione pubblica del monumento) due esperienze immersive gratuite per un gruppo estremamente limitato di visitatori, guidate dalle stesse associazioni. L'esperienza rientra nel format delle esperienze immersive offerte da Airbnb ai propri clienti, come "Una notte con la Monnalisa" (Louvre) o "San Valentino con Giuliettta" (Verona). La sponsorizzazione di AIRBNB pari a 1,5 milioni di dollari consentirà l’aggiornamento entro il 2025 del percorso museale "Il Colosseo si racconta" all'interno del quale i reperti e materiali provenienti dagli scavi saranno allestiti in base al contesto di provenienza o al periodo storico di pertinenza. Alle esperienze immersive, in programma a maggio, seguiranno attività di rievocazione al pubblico, come già fatto nell'ottobre 2023 nell'ambito del Festival "Dies in Arena".