Concessioni di scavo

Normativa

Le attività di ricerca archeologica sono riservate al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, che può svolgerle direttamente oppure affidarle in concessione ad altri soggetti pubblici o privati (D.Lgs.42\2004,artt.88-89).
Per le regole e le restrizioni relative alle concessioni di ricerca, in particolar modo relativamente allo scavo in aree non demaniali e al premio ex art. 92 del DLgs 42/2004, si rimanda alle circolari della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio n. 04_2019 e allegato, n. 7/2019 e allegato, n. 30/2019 e allegati, n. 21/2020. Da ultimo si rimanda alla circolare n. 14/2021 e relativi allegati che aggiorna e sintetizza le procedure connesse al rilascio delle concessioni di scavo.

Si raccomanda anche la consultazione del sito istituzionale http://www.ic_archeo.beniculturali.it/it/260/concessioni-di-scavo

Iter procedurale

  • La richiesta di nuova concessione o di rinnovo deve essere inoltrata utilizzando l’apposita modulistica in formato digitale predisposta dall’Istituto Centrale per l’Archeologia al Parco archeologico del Colosseo nell’arco dell’anno solare accompagnata dai documenti di seguito elencati. Entro 45 giorni dal ricevimento dell’istanza, il Parco inoltra una copia della richiesta alla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio corredandola del proprio parere.
  • La Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio concede o nega la concessione con provvedimento espresso e lo comunica contestualmente al Parco e al Richiedente, entro i successivi 45 giorni. In questo modo l’iter si conclude entro il novantesimo giorno, fatte salve sospensioni o interruzioni per eventuali integrazioni.
  • Il Concessionario dovrà informare con un preavviso di almeno 15 giorni il Parco dell’inizio delle indagini.
  • Nel caso di rilascio della concessione da parte della Direzione Generale, il Parco chiede al Direttore di scavo di sottoscrivere un documento di accettazione in cui i soggetti interessati, oltre a comunicare le date di scavo, si impegnano a rispettare  le norme indicate nella concessione rilasciata dal Ministero al Concessionario. Il documento di accettazione deve essere indirizzato anche alla locale Stazione dei Carabinieri per opportuna conoscenza.

Elenco documenti da presentare

Gli enti richiedenti la concessione di scavo dovranno inviare in un’unica spedizione al Parco, sia per i rinnovi sia per le nuove richieste, i seguenti documenti ordinati secondo l’elenco di seguito riportato (si prega di indicare nell’intestazione di ciascun documento la lettera relativa).

a) 01_istanza_di_concessione_di_scavo, datata e firmata dal legale rappresentante dell’ente richiedente, in cui dovrà essere chiaramente indicato il nominativo dell’unico direttore di scavo (ferma restando la possibilità di condividere tra più soggetti la responsabilità scientifica della ricerca) e dovranno essere elencati tutti gli enti a vario titolo coinvolti a vario titolo nel progetto.

b) 04_dich_concessionario, sottoscritta dal direttore di scavo e/o dall’ente richiedente la concessione, relativa alla copertura assicurativa di tutti i partecipanti allo scavo e/o copia delle relative polizze assicurative
c) Piano economico dettagliato commisurato all’impegno che il richiedente la concessione intende assumere e, nel caso di concessioni pluriennali, articolato ad annum, sottoscritto dal legale rappresentante l’ente richiedente, che dovrà essere comprensivo di cifre riservate rispettivamente al restauro di strutture e materiali mobili e alla messa in sicurezza e/o alla ricopertura dell’area di scavo a fine campagna, ciascuna non inferiore al 15% dello stanziamento economico complessivo;
d) Relazione programmatica sulle attività di ricerca previste;
e) Pianta georeferenziata dell’area di scavo con dettaglio CTR oppure screenshot Google Earth/Maps (ad adeguata scala di leggibilità) con posizionamento dell’area di scavo, coordinate dei vertici e sistema di riferimento e proiezione;
f) Curriculum breve del Direttore di scavo, ove non già fornito in precedenza;
g) Organigramma da cui si evincano ruoli e istituzioni di appartenenza dei membri dello staff che abbiano incarichi o posizioni di responsabilità sullo scavo;
h) 06_dich_direttore_scavo_rinuncia_premio da parte del direttore di scavo, corredata da copia del documento di identità del direttore di scavo in corso di validità;
i) 09_dich_staff_scavo_rinuncia_premio_di_rinvenimento da parte dei membri dello staff che abbiano incarichi o posizioni di responsabilità sullo scavo, corredata da copia del documento di identità di ciascuno in corso di validità; in alternativa, da parte dei membri dello staff, resa a nome del direttore di scavo, corredata da copia del documento di identità del direttore di scavo in corso di validità;
l) 11_dich_proprietario_rinuncia_premio_e_accesso_all_area da parte dei proprietari degli immobili, se diversi dallo Stato, corredata da copia del documento di identità in corso di validità.

Si ricorda che per le concessioni pluriennali e per quelle in itinere è necessario acquisire una relazione sintetica sull’avanzamento delle indagini per ogni anno di scavo, con specifico riferimento agli aspetti conservativi, corredata da opportuna documentazione fotografica che documenti lo stato in cui sono stati lasciati i siti al termine della precedente campagna di scavo, il luogo e le condizioni di conservazione dei materiali mobili rinvenuti e gli interventi di restauro eseguiti.

Entro 90 giorni dalla conclusione delle ricerche, dovrà essere trasmessa la documentazione di cui alla sezione IVa della Circolare 30/2019 nei modi e nei formati indicati qui http://www.ic_archeo.beniculturali.it/it/257/istruzioni-e-modulistica-per-la-consegna-della-documentazione-e-la-compilazione-dei-metadati ai fini del conferimento dell’anagrafica minima di scavo al Geoportale Nazionale per l’Archeologia.

Infine, per la consegna della documentazione si rimanda alla circolare 30_2019, punto IVb.