Gli imperatori della dinastia africana dei Severi, che regnò sull’impero romano tra la fine del II e i primi decenni del III secolo, diedero un fondamentale apporto all’evoluzione storico-artistica e architettonica, a Roma e in molte parti dell’impero. Questa mostra intende far conoscere, al più vasto pubblico possibile, l’ultimo periodo dell’impero in cui Roma fu grande, governata da imperatori che lasciarono un’eredità forte e duratura in molti campi, pur nell’avanzare del declino. La mostra è articolata in un percorso a tappe tra i monumenti che questa dinastia costruì o restaurò nell’area archeologica centrale, dal Colosseo al Templum Pacis e ai Fori Imperiali. Il nucleo narrativo principale prende avvio dalla galleria del II ordine del Colosseo, dove, dopo un’introduzione alla storia della dinastia, viene tracciato un quadro economico e sociale dell’epoca, profondamente plasmato dalle grandi riforme che i Severi attuarono. La narrazione poi si sofferma sull’intenso rapporto tra i Severi e Roma, con lo straordinario documento della Forma Urbis. L’ultima sezione, infine, si concentra sulla produzione artistica dell’epoca e il percorso si articola nell’area del Foro Romano e Palatino, tra monumenti e luoghi collegati ai Severi. Qui, presso il Tempio di Romolo, è esposto al pubblico, per la prima volta, un eccezionale ciclo statuario scoperto presso le Terme di Elagabalo, composto da ritratti e busti di marmo di pregevole qualità. Numerosi sono i luoghi del Foro Romano e del Palatino interessati dal percorso di visita: le Terme di Elagabalo, i cui resti saranno per la prima volta visibili al pubblico, il complesso del “Vicus ad Carinas” e i luoghi severiani del Palatino (la Domus Augustana, la Domus Severiana, lo Stadio), e la Vigna Barberini. Percorso Mostra Roma Universalis
Gli interventi e le decorazioni architettoniche dell’epoca saranno raccontati in questi luoghi attraverso pannelli grafici e filmati ricostruttivi.