Sabato 7 dicembre 2024 la Curia Iulia ospita la quarta e ultima conferenza del ciclo Tre Capitali Cristiane oggi. Rileggendo Richard Krautheimer.
A trent’anni dalla morte di Richard Krautheimer (Fürth, 6 luglio 1897 – Roma, 1° novembre 1994), insigne storico dell’arte e storico dell’architettura, il Parco archeologico del Colosseo propone un ciclo di conferenze a partire dal volume “Tre capitali cristiane. Topografia e politica” (1983) pietra miliare degli studi di archeologia e topografia cristiana e tardoantica.
Ciascun appuntamento approfondirà la trasformazione di una delle tre capitali dell’Impero – Roma, Costantinopoli e Milano – all’indomani dell’Editto di Milano, sulla spinta dell’impulso rinnovatore di Costantino che determinò profonde e susseguenti trasformazioni urbanistiche e topografiche. Sarà inoltre l’occasione, a trent’anni di distanza, per portare alla conoscenza del grande pubblico nuove scoperte e acquisizioni archeologiche.
In occasione della festa di Sant’Ambrogio, sabato 7 dicembre alle 11.30 Marco Sannazaro, professore di Archeologia cristiana, tardoantica e medievale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, concluderà la serie di incontri approfondendo le vicende di Milano / Mediolanum.
Quarant’anni fa, nel volume “Tre capitali cristiane”, Richard Krautheimer affermava che Milano costituiva “il luogo principale in Occidente, dopo Roma, per l’acquisizione di una precisa idea dell’architettura paleocristiana su vasta scala”. La documentazione presentata in quella pubblicazione motivava adeguatamente questa sorprendente affermazione e le indagini archeologiche degli ultimi decenni, sebbene in qualche caso portino a considerazioni diverse dalle sue, hanno arricchito di molto il quadro delle conoscenze sulla topografia tardoantica e cristiana della città lombarda.
L’iniziativa gode del patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali per l’evangelizzazione nel mondo.
L’evento potrà essere seguito in presenza con prenotazione su eventbrite.it e sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook del Parco archeologico del Colosseo
BIO
MARCO SANNAZARO è professore ordinario di Archeologia cristiana e medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’UCSC; dirige la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dello stesso Ateneo. Insegna Archeologia medievale (sede di Brescia), Archeologia degli insediamenti e dei luoghi di culto medievali (sede di Milano), Archeologia e storia dell’arte paleocristiana e bizantina (Scuola di Specializzazione). Partecipa al collegio dei docenti del “Dottorato in discipline filosofiche, artistiche, archeologiche e del teatro” afferente alla “Scuola di Dottorato in Studi Umanistici, Tradizione e Contemporaneità” dell’UCSC anche in qualità di membro del Consiglio direttivo. Delegato del Rettore dell’UCSC nel collegio dei partecipanti alla “Fondazione Lemine” membro del Comitato di Indirizzo della stessa Fondazione nonché membro fondatore dell’Accademia di Sant’Ambrogio (Accademia Ambrosiana, classe di studi ambrosiani dal 2008), costituita presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. I suoi interessi scientifici sono principalmente rivolti alle problematiche storico-archeologiche dell’Italia settentrionale tra tarda antichità e medioevo e abbracciano numerosi filoni d’indagine: lo studio della topografia urbana e delle sue trasformazioni; i caratteri dell’insediamento rurale con particolare attenzione per il fenomeno della cristianizzazione; l’archeologia funeraria; l’epigrafia paleocristiana e altomedievale; l’oreficeria e altri reperti archeologici. Ha diretto campagne di scavo, curato mostre archeologiche e allestimenti museali; ha pubblicato quasi 200 contributi scientifici. Attualmente dirige gli scavi in concessione nel sito UNESCO di Castelseprio (c.d. casa medievale, S. Paolo, Borgo) e nel contesto bassomedievale di Tor dei Pagà (Vione, BS); è responsabile scientifico del progetto “Archeologia dell’Edilizia Storica in Provincia di Bergamo. Ricerche per la valorizzazione e la programmazione urbanistica”, promosso dalla Fondazione Lemine.