Le statue dell’anfiteatro
Il rilievo degli Haterii, datato al I secolo d.C. e rinvenuto nel 1848 sull’antica via Labicana, insieme ad alcune monete, restituisce l’immagine di un Anfiteatro decorato con numerose statue di diversa tipologia, oggi in gran parte perdute.
Dovevano essere 156 le statue raffiguranti dei, eroi e semidei, poste nelle arcate perimetrali del II e del III ordine. Ad alcune figure di spicco della società romana era riservato il privilegio di avere un ritratto nel I ordine del Colosseo, mentre i ritratti dei membri delle famiglie imperiali ornavano il palco dell’imperatore.
Almeno tre erano, invece, le statue dedicate al prefetto di Roma Decius Marius Venantius Basilius, che restaurò l’anfiteatro, a proprie spese, nel V secolo d.C. dopo un violento terremoto.
Probabilmente, ma su questo le ricerche sono ancora in corso, e sempre a scopo decorativo, era stata realizzata la statua di cavallo, di cui è stato ritrovato un frammento durante gli scavi eseguiti nell’anfiteatro nel 2008, ed oggi esposta al I ordine del Colosseo di fronte all’ingresso Nord.