Le foglie ci svelano la qualità dell’aria. Progetto di biomonitoraggio magnetico
Nel Parco, tra le diverse attività “green”, è in corso anche un progetto di biomonitoraggio magnetico per valutare l’impatto del particolato atmosferico generato dal traffico veicolare sui monumenti. Le attività, realizzate in collaborazione con Aldo Winkler dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con cui è stato recentemente siglato un protocollo di intesa, prevedono – sulla scia di un simile intervento già realizzato con successo a Villa Farnesina, sede dell’Accademia dei Lincei – il campionamento e l’analisi di foglie di alberi e arbusti nonché, in contesti indoor, di trapianti lichenici opportunamente posizionati. Foglie e licheni possono essere utilizzati per monitorare la qualità dell’aria, mediante la misurazione di parametri magnetici particolarmente rapidi e sensibili, indicativi del bioaccumulo di particolato metallico inquinante emesso, in contesti urbani, principalmente da freni e terminali di scarico veicolari. Inoltre, queste metodologie possono fornire preziose indicazioni sulle capacità fogliari di ritenere particolato inquinante, contribuendo così alla mitigazione dei suoi effetti nocivi sui beni culturali.
Un primo “test pilota”, effettuato a luglio 2021 con campionamenti mirati di lecci a Via dei Cerchi e sulle pendici meridionali del Palatino, ha fornito interessanti indicazioni sulla fattibilità di uno studio di dettaglio sull’impatto dell’inquinamento veicolare sul Parco archeologico del Colosseo, che è inserito in un contesto metropolitano complesso e caratterizzato dalla coesistenza di aree fortemente antropizzate e verde urbano. Si noti che in quel periodo Via dei Cerchi, strada di grande percorrenza e adibita a parcheggio intensivo sul lato del Circo Massimo, era a viabilità ridotta per lavori stradali.
Il progetto è proseguito nel luglio 2022, con un fitto campionamento che ha riguardato 13 lecci, disposti sia sul lato Circo Massimo che su quello Palatino di Via dei Cerchi, e ulteriori 23 specie arboree e arbustive comprendenti lecci, alaterni, ulivi, allori, oleandri e ligustri, in prossimità delle Arcate Severiane e del Paedagogium palatini. Il prelievo è stato condotto dopo il cambiamento di viabilità di Via dei Cerchi, in cui è stata frapposta una pista ciclabile tra il marciapiede lato Circo Massimo e lo spazio riservato ai parcheggi. La comparazione di specie diverse è interessante per valutare le differenze di efficienza nella fornitura di servizi ecosistemici, quali la capacità di accumulare e ritenere particolato inquinante. Le prime misurazioni di suscettività magnetica hanno evidenziato, su Via dei Cerchi, concentrazioni notevoli di particolato magnetico, notevolmente superiori a quelle riscontrate nell’anno precedente: sarà importante delineare le sorgenti emissive e le cause di tale variabilità. A tale proposito, le successive analisi magnetiche (cicli d’isteresi) saranno indirizzate alla distinzione tra componenti naturali (per esempio suoli e polveri sahariane) e antropiche (polveri da frenatura ed esausti di carburante) del PM bioaccumulato, ricorrendo anche a ulteriori campionamenti fogliari a quote superiori della chioma arborea, per limitare la contaminazione con suoli e polveri risospese in assenza di precipitazioni atmosferiche. Le misurazioni saranno eventualmente integrate a livello multidisciplinare, con analisi di chimica e microscopia elettronica, fino alla pubblicazione dei risultati scientifici. Inoltre, si curerà l’inizio di misurazioni in aree interne, da effettuare grazie alla collocazione di trapianti lichenici, in collaborazione con l’Università di Siena, con cui l’INGV ha recentemente avviato un Dottorato di ricerca su queste tematiche. I trapianti lichenici costituiscono lo stato dell’arte tra i biomonitors, offrendo la possibilità di realizzare campionamenti compositi outdoor e indoor, per delineare la diffusione direzionale del particolato inquinante verso l’interno di edifici civili e storici. L’area prescelta è quella della cosiddetta “Schola Praeconum”, sempre nell’area del colle prospiciente al Circo Massimo, in modo da poter costituire un esperimento completo volto a definire l’influenza delle emissioni inquinanti outdoor sui livelli di inquinamento indoor.
Fig. 1. Geolocalizzazione del campionamento di foglie del 5 luglio 2022 presso Via dei Cerchi e Palatino, effettuato su lecci (azzurro), alaterni (blu), oleandri (porpora), allori (marrone), ulivi (verde), ligustri (giallo) (modificato da Google Earth).