Il nostro miele: l’Ambrosia del Palatino
Con il progetto GRABees – Il Miele di Roma sono state posizionate lungo il percorso sul versante meridionale del Colle Palatino all’interno del PArCo, le arnie da cui è stato possibile ricavare il miele “Ambrosia del Palatino”.
Il punto prescelto riprende le “linee guida” suggerite dalle fonti antiche; Varrone, Columella, Plinio e, seppur all’interno del contesto poetico, Virgilio, illustrano, concordemente, un identico paesaggio ideale per l’allevamento delle api: sono prescritti luoghi ampi, asciutti e ventilati, ed è bene che le arnie siano collocate in zone isolate, lontane da altri animali e dall’uomo; che ci siano abbondanti piante bottinabili e disponibilità d’acqua nelle immediate vicinanze.
Le nostre arnie sono state posizionate ai piedi delle capanne romulee, dove ha inizio la storia arcaica di Roma, in uno dei punti più tranquilli e più suggestivi del PArCo, ricchissimo di vegetazione mediterranea. Questo ha facilitato l’ambientamento delle api e la riuscita del progetto; è stato possibile avere una produzione di buona quantità e di notevole pregio.
Il miele, fin dalle antichità, è bene prezioso per le sue proprietà dolciarie, medicali e cosmetiche, tanto che assunse anche un valore simbolico e divino: l’ambrosia cibo dell’immortalità.
È importante sottolineare quanto l’apicoltura sia importante anche per le problematiche climatiche moderne. Le api infatti sono preziosi insetti impollinatori, capaci di implementare la vegetazione, ma oggi a rischio di estinzione a causa della perdita della biodiversità, degli habitat naturali e dei cambiamenti climatici.