Ad aprile del 2024 il Parco archeologico del Colosseo ha siglato con l’Istituto Nazionale del Patrimonio di Tunisi (INP) e l’Agenzia di Messa in Valore del Patrimonio e del Patrimonio culturale (AMVPPC) un accordo di gemellaggio tra l’Anfiteatro Flavio di Roma e l’anfiteatro di El Jem (Protocollo d’intesa n. 3 del 29.04.2024) con l’obiettivo di collaborare nella conduzione di scavi archeologici e interventi di restauro sul sito dell’antica Thysdrus, principalmente per quanto riguarda il grande anfiteatro, il piccolo anfiteatro, il circo, le case romane e gli apparati decorativi musivi. Nell’accordo di gemellaggio è anche previsto il miglioramento delle capacità di accoglienza, l’attivazione di scambi di esperienze e buone pratiche nel campo culturale, con particolare attenzione alla conservazione, alla valorizzazione e all’accessibilità.

Il memorandum si inserisce nel programma delle attività previste dal Piano Mattei per l’Africa e il Mediterraneo allargato a cui i governi africani guardano come fattore di sviluppo e di attrazione turistica, chiedendo all’Italia collaborazione in questo settore, dove sono presenti eccellenti competenze tecniche. Le richieste riguardano soprattutto la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico. Il Ministero della Cultura ha risposto concretamente a questa domanda e in particolare il Parco archeologico del Colosseo, ufficio dirigenziale generale del Ministero, ha messo a disposizione le proprie risorse, gemellando il Colosseo di Roma con il Colosseo d’Africa, come viene definito l’Anfiteatro grande di Thysdrus (El Jem), offrendo anche la propria collaborazione per migliorare la conservazione del patrimonio archeologico, per potenziare la qualità dei percorsi di visita turistica, per garantire una efficiente accessibilità.

L’Anfiteatro grande e le Domus romane con i mosaici – noti in tutto il mondo – sono il segno distintivo della antica città di Thysdrus, una piccola ma fiorente città che si trova ad una quarantina di chilometri dalla costa verso l’interno della Tunisia, nella zona centrale del Sahel.

All’Anfiteatro e alle Domus romane con mosaici sono destinati gli impegni di collaborazione del Parco archeologico del Colosseo contenuti nel Memorandum di intesa.

El Jem. L’area archeologica del Museo e delle Domus Romane (Arch. Pietro Gasparri – C.P.T. Studio srl).

Ad aprile del 2024 il Parco archeologico del Colosseo ha siglato con l’Istituto Nazionale del Patrimonio di Tunisi (INP) e l’Agenzia di Messa in Valore del Patrimonio e del Patrimonio culturale (AMVPPC) un accordo di gemellaggio tra l’Anfiteatro Flavio di Roma e l’anfiteatro di El Jem (Protocollo d’intesa n. 3 del 29.04.2024) con l’obiettivo di collaborare nella conduzione di scavi archeologici e interventi di restauro sul sito dell’antica Thysdrus, principalmente per quanto riguarda il grande anfiteatro, il piccolo anfiteatro, il circo, le case romane e gli apparati decorativi musivi. Nell’accordo di gemellaggio è anche previsto il miglioramento delle capacità di accoglienza, l’attivazione di scambi di esperienze e buone pratiche nel campo culturale, con particolare attenzione alla conservazione, alla valorizzazione e all’accessibilità.

Il memorandum si inserisce nel programma delle attività previste dal Piano Mattei per l’Africa e il Mediterraneo allargato a cui i governi africani guardano come fattore di sviluppo e di attrazione turistica, chiedendo all’Italia collaborazione in questo settore, dove sono presenti eccellenti competenze tecniche. Le richieste riguardano soprattutto la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico. Il Ministero della Cultura ha risposto concretamente a questa domanda e in particolare il Parco archeologico del Colosseo, ufficio dirigenziale generale del Ministero, ha messo a disposizione le proprie risorse, gemellando il Colosseo di Roma con il Colosseo d’Africa, come viene definito l’Anfiteatro grande di Thysdrus (El Jem), offrendo anche la propria collaborazione per migliorare la conservazione del patrimonio archeologico, per potenziare la qualità dei percorsi di visita turistica, per garantire una efficiente accessibilità.

L’Anfiteatro grande e le Domus romane con i mosaici – noti in tutto il mondo – sono il segno distintivo della antica città di Thysdrus, una piccola ma fiorente città che si trova ad una quarantina di chilometri dalla costa verso l’interno della Tunisia, nella zona centrale del Sahel.

All’Anfiteatro e alle Domus romane con mosaici sono destinati gli impegni di collaborazione del Parco archeologico del Colosseo contenuti nel Memorandum di intesa.

El Jem. L’area archeologica del Museo e delle Domus Romane (Arch. Pietro Gasparri – C.P.T. Studio srl).

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• Avvio della missione - aprile 2025

  Ad aprile 2025 la missione ha preso avvio, con la fase preliminare di rilievo laser scanner 3D delle aree oggetto di intervento, allo scopo di raccogliere una base documentaria funzionale sia alle progettazioni, sia alla produzione di contenuti video e ricostruzioni utili alla valorizzazione e alla promozione del sito. Le attività di rilievo si sono protratte in situ per una decina di giorni: durante tutto il periodo l’équipe di Pietro Gasparri (CPT Studio), incaricata dal Parco, ha rilevato topograficamente e georeferito tutta l’area archeologica, in grande sinergia con il personale locale ed in particolare con Anis HAJLAOUI, ispettore generale e Rachid HAMDI, archeologo.

   

  

  El Jem. Le attività di rilievo topografico (arch. Pietro Gasparri – C.P.T. Studio srl)

   

   

  Negli stessi giorni analoghe e fondamentali rilevazioni topografiche sono state realizzate all’interno del grande anfiteatro, in particolare all’interno del fornice 61 della grande arena thisdritana, individuata congiuntamente con le istituzioni tunisine per verificare la fattibilità tecnica ed economica di un ascensore capace di offrire un miglioramento della accessibilità del monumento.

   

  

  El Jem. Le attività di rilievo all’interno dell’anfiteatro (Arch. Pietro Gasparri – C.P.T. Studio srl)

   

  

  El Jem. La delegazione del Parco archeologico del Colosseo e dell’INP al termine della campagna di rilievi topografici

• Seconda fase della missione - giugno 2025

  A giugno 2025 il Parco archeologico del Colosseo ha avviato la seconda fase delle attività, incaricando C.S.R. Restauri di Riccardo Mancinelli, specializzato nel restauro musivo, degli interventi più estensivi, dedicati ai pavimenti musivi delle Domus romane, con il supporto e la collaborazione del personale tecnico locale.

  Gli interventi riguardano le operazioni conservative e di manutenzione dei manufatti musivi presenti nel sito archeologico. Tali interventi si articolano in un ciclo che prevede la presenza di 4 restauratori per l’intera durata dei lavori, quantificata in 30 giorni, ed è concepito per includere tutte quelle attività, ordinarie e straordinarie, necessarie alla messa in sicurezza e alla buona conservazione delle superfici musive e dei loro strati costitutivi e di intervento, esposti all’aperto o conservati all’interno di ambienti chiusi e aperti al pubblico.

  I mosaici di El Jem, secondo una prassi non dissimile da altre pratiche conservative diffusamente adottate a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, sono infatti quasi tutti rimontati, dopo lo strappo, su reti di ferro e sottofondi di cemento armato che nel corso dei decenni, causa anche le condizioni climatiche, si sono gonfiati e sono scoppiati, sollevando il già fragile manto musivo, privato del suo sottofondo originale, e producendo la decoesione delle tessere e quindi degli originali disegni geometrici e figurati.

  Visto lo stato di conservazione dei pavimenti, è stato programmato un intervento tempestivo di manutenzione ordinaria e straordinaria con lo scopo di ridurre l’avanzamento del degrado, ottimizzare la gestione e manutenzione continuativa, migliorare la fruizione e la leggibilità per i numerosi turisti che quotidianamente transitano nell’area.

   

  

  El Jem. Avvio delle attività di manutenzione con la rimozione di tutti i depositi incoerenti (foglie, terriccio, nidi di formiche) (C.S.R. Restauri di Riccardo Mancinelli)

   

  

  El Jem. Rimozione della vegetazione infestante all’interno degli ambienti con mosaici con applicazione di prodotti biocidi (C.S.R. Restauri di Riccardo Mancinelli)

  

  El Jem. Mosaico della Sollertiana Domus

   

  

  El Jem. Sollertiana Domus, prima e dopo il restauro (C.S.R. Restauri di Riccardo Mancinelli)

• Prima e dopo l'intervento di restauro (luglio 2025)

   

  

  Casa del Pavone – prima

   

  

  Casa del Pavone – dopo

   

   

   

   

• Le coperture

  

  Casa del Pavone – prima

   

  

  Casa del Pavone – durante

   

  

  Casa del Pavone – dopo