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Milan Ingegneria si aggiudica il bando di gara per il progetto di ricostruzione del piano dell’arena.

Alla conferenza stampa del 2 maggio 2021 il Ministro, Dario Franceschini, ha dichiarato che è stato fatto “un passo avanti verso la ricostruzione dell’arena, un progetto ambizioso che aiuterà la conservazione e la tutela delle strutture archeologiche recuperando l’immagine originale del Colosseo restituendogli anche la sua natura di complessa macchina scenica”.

Il Direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, esprime soddisfazione in quanto la “realizzazione dell’Arena riannoda il filo del tempo, restituendo finalmente al pubblico la stessa visione che si aveva in antico dal palcoscenico del monumento, ristabilendone la lettura integrale, tenendo in evidenza le esigenze di tutela e conservazione con impiego di scelte strutturali costruttive altamente tecnologiche finalizzate all’ecosostenibilità a lungo termine“.

Il bando, pubblicato il 22 dicembre 2020 con scadenza il 1 febbraio 2021, si è concluso con la selezione, da parte della commissione aggiudicatrice sorteggiata da Invitalia e composta da Salvatore Acampora, Alessandro Viscogliosi, Stefano Pampanin, Michel Gras e Giuseppe Scarpelli, del progetto presentato da Milan Ingegneria.

La nuova arena dell’Anfiteatro Falvio, così come previsto dal Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP), elaborato dal team del PArCo composto dai progettisti dott.ssa Federica Rinaldi, arch. Barbara Nazzaro, dott.ssa Angelica Pujia, coordinati dal RUP arch. Cristina Collettini, e con il supporto dello strutturista ing. Stefano Podestà, sarà leggera, reversibile e sostenibile.

Con la vittoria del bando da parte del gruppo di lavoro composto da Milan Ingegneria e altri partner (Arch. Fabio Fumagalli, Labics srl, Consilium – Servizi di Ingegneria e CROMA), si entra così nella fase operativa dell’ambizioso programma di realizzazione. Un progetto che, con tecniche costruttive innovative, uso di materiali appropriati ed ecosostenibili e metodologie di analisi raffinate, permetterà di garantire sicurezza e funzionalità che, oltre a restituire l’immagine originaria del monumento e del suo funzionamento come complessa macchina scenica, permetterà anche di rafforzare tutela e conservazione, in particolare di proteggere le strutture ipogee.

Il piano sarà in legno di Accoya, ottenuto con un particolare processo che ne aumenta resistenza e durabilità: scelta sostenibile che evita l’abbattimento di specie pregiate. Alcune porzioni del piano saranno costruite con pannelli mobili che, grazie a rotazione e traslazione, garantiranno flessibilità e renderanno possibile l’apertura delle strutture ipogee per illuminazione naturale. A livello conservativo poi, 24 unità di ventilazione meccanica distribuite lungo il perimetro controlleranno la temperatura e l’umidità degli ambienti ipogei: in soli 30 minuti sarà garantito il ricambio completo dell’intero volume d’aria. Il piano proteggerà le strutture sottostanti dagli agenti atmosferici, riducendo il carico idrico con un sistema di raccolta e recupero dell’acqua piovana che alimenterà i bagni pubblici del monumento. L’intervento consentirà di ripristinare la lettura integrale del monumento e permetterà al pubblico di comprendere appieno l’uso e la funzione di questa icona del mondo antico, anche attraverso eventi culturali di altissimo livello.

Materiali audio video a questo link:
https://cultura.gov.it/arenacolosseo

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