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Il Parco archeologico del Colosseo promuove e organizza la prima giornata di studi dedicata alla scoperta e riscoperta di anfiteatri romani di cui si erano perse le tracce.
Le scoperte si devono alle attività di tutela e sorveglianza in occasione di lavori pubblici (Volterra) o come completamento di ricerche archivistiche e scientifiche (Foligno). Nel caso del Colosseo, invece, la riscoperta è l’esito di una campagna di scavo archeologico programmata, condotta partendo da dati storici noti e solo parzialmente verificati in passato.
La giornata vedrà la partecipazione di tre casi di studio esemplari, distribuiti tra Lazio, Umbria e Toscana, molto diversi sotto il profilo della conoscenza, del metodo e degli obiettivi, anche di valorizzazione, ma esemplificativi dell’importanza dell’archeologia preventiva, dei dati d’archivio e degli studi storici per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.

Roma, Anfiteatro Flavio

L’immagine del Colosseo, così come si presenta oggi ai milioni di turisti che affollano la città di Roma, è molto diversa da quella che ha caratterizzato il monumento dall’epoca della sua inaugurazione fino almeno alla sua dismissione come edificio per spettacoli. In particolare, fino a soli due anni fa tutto il settore orientale era pavimentato in sanpietrini fino al prospetto del terzo ambulacro, creando l’erronea percezione che su questo lato l’Anfiteatro fosse molto più ridotto di estensione. Finalmente, scavi sistematici condotti dal 2022 al 2024 hanno riscoperto i due anelli “mancanti”, crollati già molto presto per cause naturali (terremoti) e antropiche (spoliazioni), disvelando sia i livelli di frequentazione medievale, sia la potenza della fondazione dell’edificio con il piano di posa dei pilastri, le impronte dei blocchi della pavimentazione in travertino e il sistema idrico di deflusso delle acque.

Volterra

L’Anfiteatro di Volterra, del tutto sconosciuto alle fonti, è stato scoperto nel 2015 grazie all’assistenza archeologica in occasione di lavori pubblici. Dopo cinque brevi campagne di scavo, che hanno negli anni permesso di identificare il perimetro del monumento e la potenza dell’interro, è attualmente in corso una campagna di indagini archeologiche che condurranno, nel volgere di circa 4 anni, auspicabilmente, allo scavo dell’intero monumento, al restauro delle strutture e alla loro valorizzazione.

Foligno (antica Fulginia)

Nel 2023 l’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo ha avviato il Progetto di Ricerca multidisciplinare “FIAE- Fulginia International Amphitheatre Excavation”, con lo scopo in primo luogo di indagare le strutture murarie ancora conservate dell’anfiteatro del municipium di Fulginia al fine di determinarne sia la datazione e le caratteristiche costruttive, sia l’importante nodo critico della dislocazione del primo insediamento romano della città. Gli scavi di emergenza condotti  dalla allora Soprintendenza Archeologica per l’’Umbria negli anni 1974-1987-2006 all’interno dell’area urbana della Fulginia romana – tradizionalmente situata all’interno di una vasta area di recente acquisita dal Comune di Foligno e attualmente identificata come parco archeologico – avevano portato alla luce resti sparsi di insediamenti residenziali romani, complessi termali, strade sezioni, sistemi di canalizzazione di carattere pubblico, iscrizioni onorifiche e necropoli, insieme a consistenti tracce dell’ imponente anfiteatro la cui prima menzione risale alla metà del XVI secolo.  Le ricerche di archivio, le indagini diagnostiche preliminari e le prime campagne di scavo stanno chiarendo i dettagli dell’evoluzione di tale monumento, oltre a definirne le caratteristiche morfologiche e formali, fornendo contestualmente dati fondamentali per comprendere il più ampio sviluppo della topografia urbana di Fulginia.

La giornata si concluderà con la presentazione della recente miscellanea di saggi edita da Gangemi Uri vinciri verberari ferroque necari. Studi e ricerche sul mondo dei gladiatori a cura di Alfonsina Russo e Federica Rinaldi in cui attraverso l’architettura, le immagini, le fonti epigrafiche e letterarie, il diritto romano e non da ultimo il cinema contemporaneo viene approfondito il complesso mondo della gladiatura e degli spettacoli anfiteatrali.

Programma

9.30 – 10.00
Alfonsina Russo (Direttore del Parco archeologico del Colosseo)
Saluti e presentazione del progetto
Valerio Tesi (Soprintendente della Soprintendenza ABAP per le province di Pisa e Livorno)
Saluti istituzionali
Giuseppe Lacava (Soprintendente della Soprintendenza ABAP dell’Umbria)
Saluti istituzionali

10.00 – 11.30
La riscoperta dell’Anfiteato Flavio
(a cura di Federica Rinaldi – Parco archeologico del Colosseo)

ll Colosseo è quanto di meglio ho visto a Roma. Questo edificio mi piace, sarà magnifico una volta terminato”. Storia di un progetto finito
Federica Rinaldi, Maria Rosaria Borzetti
Vedo una gran cerchia d’archi, e tutt’intorno giacciono pietre infrante che furono parte un tempo di una solida muraglia”. Il progetto architettonico
Barbara Nazzaro, Elisa Cella
Sarebbe stato men male il diroccare la parte verso tramontana, e lasciar in piedi quella verso Mezzo-Giorno per difraudar meno la vista”.
Il restauro degli “anelli mancanti”: materiali tradizionali e metodi nuovi
Angelica Pujia, Giuliana Taglieri

11.30 – 12.00 Pausa caffè

12.00 – 13.30
Amphiteatrum Volaterranorum restitutum. L’anfiteatro che non c’era: dall’oblio alla valorizzazione
(a cura di Elena Sorge – Soprintendenza ABAP per le province di Pisa e Livorno)

Il contesto storico-archeologico di Volterra in età romana
Giacomo Baldini, Valeria d’Aquino

La scoperta dell’anfiteatro di Volterra e le indagini geofisiche
Elena Sorge, Annalisa Morelli

Le campagne 2019-2023
Elena Sorge, Valeria d’Aquino

Verso la valorizzazione: il progetto 2024-2027 e i primi risultati delle ricerche
Elena Sorge, Giacomo Baldini

13.30 – 15.00 Pausa pranzo

 

15.00 – 16.30
Alla scoperta dell’Anfiteatro di Fulginia
(a cura di Roberta Taddei – Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo)

Il progetto multidisciplinare FIAE-Fulginia International Amphitheatre Excavation: genesi e prospettive di ricerca
Roberta Taddei

L’anfiteatro terra exaggeratum di Fulginia nel contesto della città: dalla storia degli studi alla campagna di scavo 2023
Matelda Albanesi, Maria Romana Picuti

L’anfiteatro dell’antica Fulginia: risultati preliminari delle indagini geofisiche
Stefano Urbini

L’ “anfiteatro non vulgare” di Fulginia: ipotesi e conferme
Vincent Jolivet

L’anfiteatro di Fulginia: un progetto di cooperazione internazionale
Darius Arya

In conclusione
Proiezione del filmato “L’anfiteatro di Fulginia: Indagini archeologiche e confronto con gli anfiteatri più antichi in Italia”
a cura di Darius Arya – AIRC, Pietro Galifi della Bagliva – Altair 4 Multimedia

 

 

17.00 – 18.00
Dalla provincia all’Urbs. Munera in Augusta Raurica e Roma
Presentazione del volume Uri vinciri verberari ferroque necari. Studi e ricerche sul mondo dei gladiatori a cura di Alfonsina Russo e Federica Rinaldi (ed. Gangemi)
Thomas Hufschmid – Augusta Raurica, Direttore del servizio di restauro dei monumenti Università di Basilea