Il volume edito da Electa ripercorre la lunga storia della Domus Tiberiana in occasione della riapertura al pubblico, dopo cinquant’anni di studi e restauri. I testi sono il frutto di questo lungo periodo di indagini che ha portato a nuove scoperte e letture della vita del palazzo imperiale.

Eretta in età giulio-claudia sul versante nord-occidentale del colle Palatino, sopra la piazza del Foro Romano – e oggi una delle immagini più iconiche del Parco archeologico del Colosseo -, dopo essere stata ampliata da Domiziano e Adriano, la Domus Tiberiana ha continuato a costituire il fulcro del potere imperiale fino in età tardoantica, per poi ospitare una nuova corte quando nel rinascimento la famiglia Farnese acquisì questi spazi per la creazione di un prezioso giardino, i cosiddetti Horti Farnesiani.

La prima parte del volume ripercorre le vicende degli ultimi decenni di restauro, le fonti e gli eventi storici che hanno segnato il palazzo, nato da un primo nucleo di case repubblicane fino a diventare un complesso imperiale.
Una sezione è dedicata alla mostra permanente Imago imperii, allestita in occasione della riapertura per raccontare la vita nel palazzo attraverso l’esposizione dei recenti rinvenimenti e con il supporto delle moderne tecnologie.

Un approfondimento è dedicato all’importante scoperta di materiali che hanno consentito di ripercorrere la vita quotidiana di quest’area monumentale. Gli studi sono stati condotti con un approccio multidisciplinare, lo stesso che ha guidato i lavori di scavo e che ha intrecciato la stratigrafia ai ritrovamenti dei resti antropologici, faunistici e paleobotanici.

Un notevole apparato iconografico illustra i testi e una campagna fotografica condotta al termine dei restauri del monumento apre il volume in forma di album